LibreItalia a Ubuntu Meeting

Arrivo a Bologna e trovo Dario Cavedon e amici intenti a definire gli ultimi preparativi: l’immagine è bella visto che tutti danno una mano.

Iniziano i talk con Pietro Albini con “403 Forbidden” che spiega il blackout del sito Ubuntu it durato alcuni giorni, quindi presenta la nuova veste del sito in preparazione. A seguire Paolo Sammicheli con “Ubuntu Agile” ovvero come la Comunità Ubuntu abbia adottato inconsapevolmente il sistema “Agile”. Ed è il turno di Dario Cavedon che mostra i principali mezzi di promozione di Ubuntu da cui nascono frasi come: “Facciamo entrare gli amici!”, “Le Persone contano… si deve
socializzare!”. Le stesse frasi che ci hanno permesso di essere presenti al meeting e introdotti con tutti gli onori tramite una intervista su LibreItalia pubblicata qualche giorno fa.

Nel pomeriggio Leo Lannacone parla di codice con Node.js in Debian/Ubuntu. E poi, tocca a me, con LibreItalia. Racconto come siamo nati, come siamo strutturati, quali sono i nostri obiettivi per poi illustrare il programma di sviluppo e la purezza del codice di LibreOffice. Molto interesse lo suscita il discorso sui formati aperti e sulla differenza tra ODF e OOXML.

A chiusura dell’evento ci sono Luca Flavigna e Leo che parlano di Deb-o-Matic, un ingegnoso sistema utile all’automazione della costruzione dei pacchetti deb e Dario Cavedon e Andrea Colangelo con When I Grow up 2.0, un simpatico talk show per decidere il futuro di Ubuntu-it.

Insomma una giornata davvero bella, passata tra amici di community.

a cura di Enio Gemmo