Nei giorni 30 e 31 agosto 2018, i soci di Associazione LibreItalia ONLUS saranno chiamati ad eleggere i loro rappresentanti nel Consiglio Direttivo.

Di seguito, ecco la breve presentazione che ciascuno dei candidati ha voluto fornire durante la raccolta delle candidature.

 

Matteo Serafini

(Nuovo candidato)

Motivazioni: Credo nella diffusione dell’open source e sono sempre in prima linea per diffonderlo. Se c’e’ bisogno posso candidarmi.

 

Matteo Ruffoni

(Nuovo candidato)

Attivista a favore del software libero con un occhio di riguardo al mondo della scuola, spero di poter portare un buon contatto con il mondo scolastico dentro l’associazione, soprattutto riferendomi a progetti (Sodilinux, Lampschool e un po’ anche pasw) e community ( Lavagna libera e sodilinux, gruppi fb di insegnanti)

 

Andrea Gandini

(Nuovo candidato)

Programmatore e Giurista specializzato in diritto delle nuove tecnologie e privacy/data protection. Partecipo a progetti di digitalizzazione e formazione in azienda e anche come consulente.

Credo che l’opensource sia la chiave per evitare, quando arriveremo alla singularity, che le persone non siano in grado di conoscere veramente il funzionamento degli algoritmi che li giudicheranno, trasporteranno, diagnosticheranno, ecc.

Sul fronte LibreOffice, il progetto, tra le grandi possibilità, offre la futura libertà di accesso a documenti senza barriere economiche (ne so qualcosa di aziende che non riescono più a leggere dati senza pagare licenze). https://it.linkedin.com/in/andrea-gandini-innovazione-web

 

Italo Vignoli

(Consigliere uscente – Presidente Onorario)

Quando è nata Associazione LibreItalia, nel 2014, i membri del primo consiglio – espressione del gruppo dei fondatori – mi hanno attribuito il titolo di Presidente Onorario, titolo che ho accettato volentieri in quanto espressione del mio ruolo di congiunzione tra The Document Foundation – di cui sono fondatore – e LibreItalia. Oggi, ritengo che il ruolo mi imponga non solo una conferma della candidatura alle prossime elezioni del consiglio ma anche un maggiore coinvolgimento.

Purtroppo, negli ultimi dodici mesi ho avuto dei problemi personali (legati al mio ruolo di padre) che non mi hanno permesso di lavorare con la necessaria serenità ma che oggi sembrano prossimi a una faticosissima soluzione. Nella mia vita lavorativa ho sempre cercato di tenere separate e distinte la sfera professionale e
quella personale, ma questa volta non è stato proprio possibile.

Fortunatamente, sono comunque riuscito a dedicare un po’ di tempo a tre attività che posso considerare afferenti ad Associazione LibreItalia (in quanto riguardano il nostro Paese), anche se non sono riuscito a darne conto su questa mailing list e sul sito LibreItalia.

(1) In collaborazione con il team digitale (Piacentini), ho contribuito alla revisione delle Linee Guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni, che sono state appena rilasciate nella loro versione finale (e dovrebbero essere auspicabilmente approvate come legge entro il mese di settembre).

(2) Sempre in collaborazione con il team digitale, e in quanto membro del Board of Director di Open Source Initiative (OSI), sto lanciando un progetto – incubato da OSI – per la standardizzazione delle definizioni del software open source per le pubbliche amministrazioni a livello globale (si tratta di definizioni YAML).

(3) In collaborazione con Open Forum Europe (OFE), mi sto occupando della comunicazione legata alla direttiva europea sul copyright, dove l’Italia è uno dei Paesi che esprimono le posizioni più dannose per il software open source (blocco dei repository online, senza limitazioni).

Sono stato coinvolto in queste attività come rappresentante di Associazione LibreItalia, e questo significa che continuiamo ad avere un ruolo importante nel panorama del software open source in Italia.

Spero che ci siano altre persone disposte a raccogliere questa sfida, e a candidarsi per l’elezione del nuovo consiglio.

Al contrario, non sono riuscito a far partire i gruppi di lavoro, anche se in un paio di occasioni ho cercato di farlo (e un po’ di lavoro l’ho fatto veramente). In questo caso, però, non sono riuscito a mantenere l’impegno.

Sicuramente, se verrò rieletto cercherò di fare in modo che i miei eventuali problemi non si riflettano sul funzionamento di Associazione LibreItalia, condividendo le mie responsabilità con gli altri membri del consiglio e con i soci.

Se non verrò rieletto, continuerò a collaborare con il consiglio nel ruolo di Presidente Onorario, e cercherò di portare avanti nel migliore dei modi le responsabilità che il consiglio stesso riterrà opportuno affidarmi.

Scusate la lunghezza, ma era un po’ di tempo che volevo condividere con voi le cose che ho scritto in questo messaggio.

 

Enio Gemmo

(Consigliere uscente – Presidente)

E’ passato quasi un anno da quando abbiamo preso in mano cuore e coraggio per portare avanti LibreItalia, collegandomi alle parole di Italo, purtroppo negli ultimi dodici mesi pure io sono stato coinvolto in problemi personali e di lavoro di varia entità, che hanno impedito il corretto proseguo degli impegni che mi ero (c’eravamo) prefissato di portare avanti prima della scadenza del mandato. Sono riuscito comunque con l’aiuto di altri consiglieri e volontari a continuare alcune iniziative (corsi su scuole) e contatti (comune di Roma, Associazione Avvocati, ecc), è mancato il tempo per rendervi partecipi, ma soprattutto per le iniziative che c’eravamo prefissati nella conferenza di Bergamo.

Mi sento in dovere di darmi (darci) un’altra possibilità e quindi di impegnarmi a portare avanti quanto programmato con la promessa di fare quanto mi è possibile (i giuramenti politici non servono).

Anch’io rieletto o meno, mi metto a disposizione dell’Associazione per dare una mano laddove la mia esperienza o semplicemente la mia presenza geografica, può essere utile a LibreItalia.

 

Giordano Alborghetti

(Consigliere uscente – Tesoriere)

nonostante le tante difficoltà affrontante in questo anno, alcuni problemi personali, mi ripropongo come consigliere.

In questi mesi a Bergamo, insieme a Enio, Emiliano e Fabio, abbiamo organizzato un incontro in una scuola superiore parlando di LibreOffice e di tutto il software libero, siamo poi stati, grazie a Rocco, anche a Sondrio, insieme a Enio, Italo, Marina, Emiliano, Fabio.

In un’altra occasione, grazie a un mio amico preside, insieme a Aiga, ho parlato alla presenza di ragazzi di terza media e ai loro genitori, di quanto sia in grado di offrire il software libero.

Sono poi riuscito, grazie a mia sorella insegnante, sempre in una scuola superiore, ad organizzare un incontro con gli stranieri che sono in Italia per imparare l’italiano, parlando anche a loro delle opportunità che offre il software open source.

Quanto più posso, tramite Twitter, scrivo di LibreItalia, LibreOffice, sw libero, ecc.

Nel mio piccolo cerco di dare una mano rendendomi utile.

Perché alla fine per quello che conta è sentirmi utile, mai indispensabile.

Mi piacerebbe poter dedicare ancora le mie energie al progetto LibreItalia, perché sempre di più credo che le libertà di una persona, siano intrinsecamente legate alle libertà digitali e perché nonostante le difficoltà, soprattutto di questo ultimo anno, e grazie al fatto di aver incontrato molti di voi all’ultima conferenza di LibreItalia, svolta a Bergamo, questa associazione, di fatto, è un insieme di belle persone, legate da lo stesso ideale.

 

Emiliano Vavassori

(Consigliere uscente)

Con la presente è mia intenzione candidarmi come consigliere nel prossimo C. Direttivo di Associazione LibreItalia ONLUS.

Credo che il Consiglio uscente abbia individuato, già in precedenza, alcune azioni atte a migliorare la partecipazione, la condivisione e la collaborazione dei soci della stessa Associazione attorno a LibreOffice e al FLOSS in generale e che purtroppo, per problemi di varia natura,non è stato possibile intraprendere o mandare avanti. E’ mia ferma volontà, se fossi confermato per un secondo mandato, condurre tali attività a conclusione, potenziarle se possibile e garantirne la continuità negli anni a venire.

A queste si aggiunge la necessità di analizzare e quindi ottimizzare le procedure interne dell’Associazione, per minimizzare l’impatto di alcuni contrattempi che ne hanno condizionato l’operato durante il precedente mandato; quest’operazione non era evidentemente possibile nel mandatoche sta per concludersi, principalmente per non sconvolgere troppo profondamente le attuali logiche decisionali ma soprattutto per la limitatezza temporale del Consiglio stesso (che, ricordo a tutti, èstato confermato e reintegrato a Dicembre 2017). Credo che a questo scopo, la mia più che quindicinale esperienza nell’associazionismo (e più che decennale nel mondo del FLOSS) possa essere d’aiuto alla causa di LibreItalia.

Voglio ringraziare tutti i membri del Consiglio uscente per la collaborazione e per il lavoro svolto insieme; a loro va tutta la mia stima. Contestualmente voglio sottolineare, a prescindere dal risultato delle prossime elezioni, che sarò sempre disponibile, compatibilmente con il mio tempo da volontario e con le mie competenze, a dare una mano per le attività dell’Associazione.

 

Gabriele Ponzo

(Consigliere uscente – Vice Presidente)

È mia intenzione, qualora mi votaste, cercare di strutturare l’associazione dotandola quanto prima di strumenti tecnologici di Groupware, in modo da rendere semplice gestire le attività programmate e suddividerle tra i volontari che si propongano di farsene carico.

Altra cosa di fondamentale importanza, secondo me, è la calendarizzazione di meeting almeno mensili, anche informali, al fine di confrontarsi ed aggiornarsi sullo stato di avanzamento di tali attività.

La mia speranza è che tali iniziative e strumenti possano essere utili ed efficaci per una collaborazione di quanti più soci possibili, anche attraverso i gruppi proposti tempo fa, in modo tale che nessuno sia sovraccarico.

A mio avviso non abbiamo bisogno di uno o pochi iperattivi, ma di molti soci attivi il giusto, anche un minimo, purché ci sia una suddivisione dei compiti e non gravi tutto su una o poche persone.

Con ciò non voglio additare nessuno, anche perché sarei il primo a dover ammettere le proprie colpe, visto che ho avuto le mie vicissitudini come tutti, ma nulla di comparabile ai problemi contingenti che hanno avuto quest’anno alcuni dei miei stimati colleghi, che non ringrazierò mai abbastanza, davvero.

Questa quindi la mia visione per il futuro e la rinascita della nostra importante associazione. Spero vi ci ritroviate anche voi, rinnovando la fiducia accordatami due anni orsono.

 

Fabio Fusili

(Consigliere uscente)

Credo che ognuno di noi soci, debba riconoscere all’attuale consiglio di aver traghettato l’associazione dopo un periodo sicuramente non facile e burrascoso, purtroppo come detto da altri membri del consiglio, varie vicessitudini personali non hanno permesso di portare avanti tutte le nuove attività e tutti gli ottimi spunti emersi alla conferenza di Bergamo.

Sono sicuro che il prossimo Consiglio Direttivo di Associazione Libreitalia, in cui sarei onorato di lavorare se verrò votato per un secondo mandato, porterà avanti tutte le attività che l’assemblea si era proposta di fare e per migliorare l’ordinaria gestione dell’associazione.

Resto a disposizione dell’associazione per qualsiasi attività ritenga utile come già fatto con tanti soci ed amici in questi anni.